lunedì 29 dicembre 2014

ALLENAMENTO DI JUDO CON IACOMINI - ORTELLI - CIANO - MADDALONI!

Domenica  21 dicembre 2014 si è svolto a Norma un allenamento di Judo (festa di Natale)


organizzato dalla ASD Ronin di Latina con i maestri Alberto Iacomini e Luciano Ortelli,  dove quest’ultimo ha avuto il piacere di consegnare una targa di riconoscimento ai campioni Antonio Ciano e Marco Maddaloni



Un giornata intensa con il judo e una partecipazione molto numerosa di atleti e appassionati. Un successo meritato per questi grandi maestri che da sempre apportano un serio e proficuo contributo a questo straordinario sport. La massiccia presenza è stato un ulteriore premio ai campioni ospiti della giornata che come loro solito hanno dimostrato generosità nel dispensare insegnamenti ed esperienza. 
E con questa bella festa dello sport lo staff di Passione Lotta ed il Maestro Luciano Ortelli auguraNO a tutti i nostri sostenitori  un felice anno nuovo!

venerdì 19 dicembre 2014

DOMENICA 21 DICEMBRE ALLENAMENTO JUDO CON ORTELLI - IACOMINI - CIANO - MADDALONI

L’ASD Ronin di Latina con i  Maestri Alberto Iacomini e Luciano Ortelli ospiterà  i Campioni di Judo Antonio Ciano e Marco Maddaloni domenica 21 dicembre 2014 per un allenamento di judo (festa di Natale) a Norma (LT) presso il Centro Sportivo Comunale




Alla fine dell’allenamento il Maestro Ortelli premierà gli atleti Marco Maddaloni e Antonio Ciano a  riconoscimento  per la loro significativa presenza


giovedì 18 dicembre 2014

VENERDÌ 19 DICEMBRE STAGE DI LOTTA LIBERA CON IL MAESTRO ORTELLI

VENERDÌ 19  DICEMBRE 
STAGE GRATUITO DI LOTTA LIBERA 
CON IL MAESTRO LUCIANO ORTELLI

QUESTA SERA DALLE ORE 18,00 ALLE ORE 20,00 PRESSO LA PALESTRA "LIFE STYLE" SITA IN VIA SABAUDIA 53 A LATINA  SI TERRA' UNO STAGE GRATUITO DI LOTTA LIBERA ORGANIZZATO DAL MAESTRO LUCIANO ORTELLI. PARTECIPATE!








mercoledì 17 dicembre 2014

AGGIORNAMENTO INCONTRO MAESTRO LUCIANO ORTELLI

AGGIORNAMENTO INCONTRO
INTERVISTA MAESTRO LUCANO ORTELLI
-      NON SIAMO SPORT MINORI





Oggi incontriamo nuovamente il Maestro Ortelli per un aggiornamento sulle interviste e  sull’incontro




Rossana: Buongiorno Maestro, siamo arrivati fin qui e dopo meno di un mese abbiamo avuto molte interviste che stiamo man mano pubblicando. Cosa ne pensa?





Luciano Ortelli: Direi che  il risultato è ottimo! E come avevo previsto la scarsa visibilità  è un problema  che accomuna tutti gli sport che non sono il calcio. E’ stato un piacere leggere atleti, campioni, pluriolimpionici o tecnici che provengono da sport appassionanti e notevoli apportare una testimonianza così forte che ahimè non fa   che avvalorare come si fatica ad affermarsi nei media e altrove. E quindi ad oggi sono ancora   più   convinto che sia necessario questo incontro con tutti perché di sicuro l’unione farà la forza



Rossana: So che lei voleva anche proporre un altro piccolo tributo a questa giornata

Luciano Ortelli: Sì, vorrei invitare  tutti gli atleti che sono d’accordo con noi e che saranno presenti alla tavola rotonda di gennaio ma anche chi fosse impossibilitato a partecipare (spero pochi, è importante essere in molti) e con il desiderio di sollevare e sperare di risolvere tale problematica, ad  inviare  una loro foto unita alla frase “non siamo sport minori”, che ormai è  il nostro slogan, come contributo all’iniziativa così da poterne fare un video da proiettare  in sede di incontro. Sarebbe bello vedere tanti volti uniti a tante presenze. I numeri oggi sono più importanti che mai

Rossana: Bene, ringraziamo il Maestro e rinnoviamo   la nostra mail a cui inviare la propria foto o intervista   a  passionelotta@gmail.com 


lunedì 15 dicembre 2014

OLIMPIONICO LOTTA GRECO ROMANA - ANDREA MINGUZZI - NON SIAMO SPORT MINORI

OLIMPIONICO LOTTA GRECO ROMANA
ANDREA MINGUZZI -
 INTERVISTA - NON SIAMO SPORT MINORI




Continuano le nostre interviste per l’incontro di gennaio che il Maestro Ortelli sta organizzando ed oggi abbiamo il piacere e l’onore di avere  la 
medaglia d’oro alle olimpiadi di  Pechino (2008) per la lotta greco romana:  
Andrea Minguzzi
Atleta  Del G.S. Fiamme Oro Lotta Greco-Romana 
Campione Olimpico Pechino 2008 
2 volte Bronzo Ai campionati europei Senior
Argento ai giochi del Mediterraneo 2009
10 volte Campione Italiano Assoluto
Allenatore di Lotta FIJLKAM, istruttore 2° livello F.I.P.E., Allenatore 4° livello CONI.
Laureando in Scienze Motorie e Sportive "Gestione e organizzazione Sport di Alto Livello" Università del Foro Italico.




Rossana: Buongiorno e grazie per essere qui, per noi è un onore. Tutti sappiamo chi è Andrea Minguzzi, ma crediamo sia sempre importante presentare il proprio sport. Ce lo presenta?



Andrea Minguzzi: La Lotta è uno Sport antico come l'uomo, istintivo e innato in ognuno di noi, prima forma di un combattimento dove l'obbiettivo è l'atterramento (attraverso prese e proiezioni) e il controllo dell'avversario.
La lotta è il confronto, tra 2 uomini o 2 donne, di tutte le abilità fisiche-motorie, unite alla tenacia, l'intelligenza tattica e il controllo di esse, per questo indicato nell'avviamento allo Sport di bambini e ragazzi



Rossana: In previsione dell’incontro che vogliamo organizzare lei pensa che ad oggi  la lotta greco romana sia adeguatamente visibile?

Andrea Minguzzi: La visibilità del mio Sport in Italia è ai minimi storici, a mio avviso, questo è dovuto anche ai pochi investimenti della nostra Federazione nella comunicazione e pubblicità. Ormai il palcoscenico dei media sembra essere monopolizzato in primis dal calcio (e non intendo solo la serie A) e in secondo piano da altri pochi sport con elevate capacità economiche.
Ridicolo che, per qualificazioni Olimpiche o Campionati Continentali e del Mondo, di alcuni Sport, venga assegnato, lo stesso spazio e pagina, che é dato altri per serie Regionali e Amatoriali.  


Rossana: Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati minori ma che tali non sono?  


Andrea Minguzzi: Un incontro dei così detti "Sport Minori", potrebbe essere il via per una cooperazione di diverse discipline, verso l'obbiettivo comune di ottenere una costante presenza sui quotidiani sportivi, tv e magari nelle Scuole, cercando di mettere le basi per creare in Italia una vera "Cultura Sportiva".  




Ringraziamo Andrea Minguzzi per la sua  disponibilità e l'aspettiamo per l'incontro di gennaio

giovedì 11 dicembre 2014

ANDREA FREGUGLIA - NON SIAMO SPORT MINORI

ANDREA FREGUGLIA -
NON SIAMO SPORT MINORI








A ritmo serrato continuiamo con le interviste, oggi:  Andrea Freguglia

Rossana: Buongiorno  Sig. Freguglia, ci presenta il suo sport?

Andrea Freguglia:  io sono un maestro di judo agonistico ed insegno Judo, MMA, difesa personale e difesa antistupro


Rossana:    In previsione dell’incontro che si terrà a gennaio lei pensa che ad oggi il suo sport sia visibile e riconosciuto?

Andrea Freguglia:  Purtroppo la visibilità e la diffusione della boxe intesa sia come puro sport che come funzione sociale è molto limitata. Un maggiore interesse da parte dei mass media porterebbe ad una diversa considerazione dello sport da combattimento e una maggiore diffusione della pratica di queste discipline..  



Rossana:  Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati come abbiamo detto più volte minori ma che minori non sono?

Andrea Freguglia:   
intendo sicuramente partecipare alla tavola rotonda grazie.

Grazie ad Andrea Freguglia e lo aspettiamo all'incontro!


mercoledì 10 dicembre 2014

INTERVISTA MARCO SANTORO - NON SIAMO SPORT MINORI



MARCO SANTORO -
NON SIAMO SPORT MINORI




Continuano ad arrivare tanti contributi e così proseguiamo celermente con una nuova intervista ad un caro amico:  Marco Santoro  

Rossana: Buongiorno Marco e grazie per essere qui, ci presenti il tuo sport?

Marco Santoro: Lo sport che ho praticato a livello agonistico è stato la lotta libera. Ho cominciato a gareggiare che avevo 14 anni ed ho continuato a farlo finché mi sono iscritto all'università. Il ricordo che questo sport mi ha lasciato è il "sacrificio". La lotta,sia libera che greco romana, è sacrificio puro. Sacrificio che ti ritrovi nella vita, chi è abituato a lottare sopra una materassina non si tira indietro neanche nella vita...anche se c'è un momento in cui ti manca il fiato, ti fermi e ricominci. Questa è stata,per me,la lotta libera.
  




Rossana: In previsione dell’incontro che si terrà a gennaio e che confidiamo  averti con noi, credi che la lotta, oggi, sia uno sport visibile ai più come il calcio tanto da essere  riconosciuto?

Marco Santoro: In Italia esiste soltanto uno sport: il calcio.Per tutto il resto non c'è spazio.Chi pratica sport diversi dal calcio deve sperare di vincere una olimpiade per avere cinque minuti di gloria e poi finisce lì e si ricomincia col calcio che, fra l'altro, non è uno sport,ma un gioco: sul suo regolamento c'è scritto "Giuoco del Calcio" e questo la dice tutta. Oggi, il calcio è diventato, per via dei grandi compensi, una vera e propria professione quindi, personalmente, non lo considero proprio come sport. Per tornare agli sport "minori" (anche se non è giusto chiamarli in questo modo), credo che molta responsabilità per la mancata visibilità vada ascritta alle varie federazioni che non si impegnano abbastanza in tal senso, ma si aggrappano al singolo atleta che riesce ad ottenere risultati...che insomma salva le poltrone ai vertici. Diciamolo pure,le medaglie d'oro salvano le poltrone.   




Rossana:  Cosa vorresti che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati, come abbiamo ormai assodato, minori solo ovviamente per la scarsa visibilità?

Marco Santoro:

Dall'incontro che si sta organizzando vorrei che uscisse una sinergia tra le varie federazioni nell'impegnarsi a divulgare maggiormente gli sport che rappresentano. Purtroppo questo non avverrà mai perché ognuno cerca sempre di curare il proprio orticello, di stare dietro a questo o quel politicotto per avere un po' di finanziamenti in più ed il tutto ricadrà sempre sulle singole iniziative come in questo caso.


Grazie infinite a Marco Santoro per il suo prezioso contributo.

martedì 9 dicembre 2014

CAMPIONE BOXE OTTAVIO BARONE - NON SIAMO SPORT MINORI

CAMPIONE BOXE OTTAVIO BARONE -
NON SIAMO SPORT MINORI






Oggi proseguiamo con una nuova intervista con il pluricampione di Boxe Ottavio Barone: partecipante alle Olimpiadi di Sydney nel 2000 sotto la guida del Commissario Tecnico Patrizio Oliva e Campione IBF Inter-Continental middleweight title Professionisti IBF nel 2003–2004 per la categoria dei pesi medi  

Rossana: Buongiorno e grazie per essere qui, ci presenta il suo sport?

Ottavio Barone: Il pugilato è uno degli sport più antichi che si conoscano. E’ un attività educativa  intesa come formazione complessiva sia della  personalità che della forma fisica. Potrei descrivere la boxe come lo sforzo dell’ individuo per acquistare temperanza. Attraverso la conoscenza di questo sport il ragazzo trova equilibrio rispetto a chi non sa dominare gli istinti. L’educazione attraverso la pratica del pugilato è  intesa  come formazione di uomini, come preparazione dell’individuo, futuro cittadino, ad assumere il governo della propria vita e ad esercitare una funzione attiva nella società.
  



Rossana:    In previsione dell’incontro che si terrà a gennaio lei pensa che ad oggi la Boxe sia adeguatamente resa visibile dai media?

Ottavio Barone Purtroppo la visibilità e la diffusione della boxe intesa sia come puro sport che come funzione sociale è molto limitata. Un maggiore interesse da parte dei mass media porterebbe ad una diversa considerazione dello sport da combattimento e una maggiore diffusione della pratica di queste discipline..  



Rossana:  Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati come abbiamo detto più volte minori ma che minori non sono?

Ottavio Barone:   
L’incontro e la collaborazione ad esempio degli sport da combattimento potrebbe realizzare l’inizio di una forte unione a livello organizzativo in termini di immagine, di numeri e di diffusione.


Grazie infinite ad Ottavio Barone che insieme a tuti gli altri grandi dellos port attendiamo a gennaio per l'incontro!

giovedì 4 dicembre 2014

MAESTRO RICCARDO MEZZETTI - INTERVISTA - NON SIAMO SPORT MINORI

MAESTRO RICCARDO MEZZETTI -
NON SIAMO SPORT MINORI



Oggi una nuova intervista nteressante e molto  chiarificatrice con il Maestro  Riccardo Mezzetti

Rossana: Buongiorno e grazie per essere qui Maestro Mezzetti, ci presenta il suo sport?

Riccardo Mezzetti: Lotta Greco Romana e Lotta Olimpica , che dire forse il gioco più antico ( insieme alla corsa , al lancio del disco ed al giavellotto )
Sport, o meglio Disciplina Sportiva , dove  L'intelligenza, la Forza, il Coordinamento, La Velocità, la Resistenza vengono esaltati e concentrati in azioni aventi lo scopo di  "sconfiggere " l'avversario attraverso Proiezioni , Atterramenti , Rotolamenti ecc. ecc.  Attività queste che, per intensità e complessità, richiedono una completa preparazione, Fisica e Mentale , potremmo affermare che nella Lotta tutti gli Apparati Motori vengono sollecitati. Questa disciplina risulta inoltre molto importante nella formazione del carattere del giovane atleta .... Migliora l'autostima, toglie Insicurezza, Insegna a gestire " situazioni ", porta ad affrontare le difficoltà con più convinzione determina anche un Sincero Rispetto dell'avversario e delle regole





Rossana:    In previsione dell’incontro che si terrà a gennaio lei pensa che ad oggi la lotta greco romana sia adeguatamente conosciuta e  resa visibile?

Riccardo Mezzetti Assolutamente " Inadeguata " è la Visibilità in un Paese che si definisce "Avanzato nella Cultura Sportiva " ogni attività dovrebbe avere il suo Spazio Vitale. Spazi necessari sia alla Diffusione della disciplina, sia al reclutamento di risorse economiche di sostentamento e sviluppo. Inoltre, una revisione delle norme in materia di fiscalità, atte a favorire Importanti sgravi sia alle Soc. Sportive e sia ai finanziatori privati, eviterebbe il progressivo, lento , inesorabile abbandono di attività ed impianti .  


Rossana:  Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati minori ma che tali non sono??

Riccardo Mezzetti:   
    1)  Maggiore Visibilità , (Importantissima ) -TV , Radio,Giornali , Manifestazioni , Incontri di Lotta come veri e propri "Eventi ", Esibizioni ... ecc. ecc.
     2)  Investimenti Adeguati atti a Favorire e Sviluppare le Attività nelle Scuole , Pubbliche e Private .
    3) Sollecitare le Funzioni Istituzionali a Reali Azioni Di Sviluppo .
    4) Creare all'interno delle Regioni veri e propri Campionati con appuntamenti Bisettimanali .
    5) Migliorare la Formazione Tecnica attraverso un costane, miglior Utilizzo delle Risorse Tecniche Federali.
      6 ) Evitare la " Guerra dei Poveri " .






Ringraziamo molto il Maestro Mezzetti per questa bella intervista e l'aspettiamo per l'incontro di gennaio

lunedì 1 dicembre 2014

OLIMPIONICO DANIELE MASALA - NON SIAMO SPORT MINORI

OLIMPIONICO DANIELE MASALA -
 INTERVISTA - NON SIAMO SPORT MINORI

Continuano le nostre interviste per l’incontro di gennaio che il Maestro Ortelli sta organizzando ed oggi abbiamo il piacere e l’onore di avere il plurimedagliato del pentathlon Daniele Masala





oro olimpico ed oro mondiale, e tanto altro ancora!

Rossana: Buongiorno e grazie per essere qui, per noi è un onore. Tutti sappiamo chi è Daniele Masala, ma anche per le nuove leve   è importante spiegare quale sia il suo sport. Ce lo presenta?


Daniele Masalapentathlon moderno. uno sport, 5 discipline che è stato fortemente voluto da De Coubertin. Grande storia e grande tradizione. la commissione pentathlon moderno è stata una delle discipline fondatrici del CONI nel 1942 ...



Rossana:    In previsione dell’incontro che vogliamo organizzare lei pensa che ad oggi il pentathlon sia adeguatamente conosciuto e  reso visibile?

Daniele Masala:  assolutamente non c’è visibilità per le discipline differenti dal calcio … giornali e istituzioni sono assolutamente carenti sotto ogni profilo. Bisogna assolutamente incrementare la comunicazione per questi sport che a loro volta soffrono lo strapotere del calcio … vivendo in un periodo in cui è importantissima la comunicazione, in mancanza di questa vengono conseguentemente a mancare le risorse finanziarie  

Rossana:  Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati minori ma che tali non sono??

Daniele Masala:  più consapevolezza, ma soprattutto più cultura dello sport … tanto si sta facendo ma tantissimo c’è ancora da fare







Ringraziamo ancora Daniele Masala per la sua squisita dispoibilità e l'aspettiamo per l'incontro di gennaio

domenica 30 novembre 2014

ISTRUTTORE FRANCESCA COPPETTA - NON SIAMO SPORT MINORI-

Istruttore FRANCESCA COPPETTA
- NON SIAMO SPORT MINORI-



Stiamo raccogliendo molte adesioni per  l’incontro di gennaio e molti atleti sono stati intervistati.
 
Oggi abbiamo il piacere di incontrare l’Istruttrice di Firness Francesca Coppetta, operante nella città di Latina

Rossana: Buongiorno e grazie per essere qui, Lei è Istruttrice di Fitness, ci presenta questa disciplina?


Francesca: Il benessere fisico di un individuo viene stabilito in base al grado di risposta fisiologica dei suoi apparati organici e alla capacità di adattamento ai vari gradi di allenamento. La condizione fondamentale per avere un buon grado di fitness è sicuramente quella di stimolare il sistema cardiocircolatorio. Come? Facendo ginnastica! Disciplina che tende a fortificare e armonizzare il corpo mediante una serie di appropriati esercizi muscolari A corpo libero;Ginnastica dolce, che si esegue evitando lo sforzo e la fatica, cercando di compiere ogni movimento in uno stato di totale rilassamento;Ginnastica medica, correttiva, che ha il compito di correggere alterazioni fisiche ereditarie, deformità acquisite ecc. Di migliorare patologie metaboliche quali diabete, ipertensione, cardiopatie, obesità;
Ginnastica passiva, eseguita utilizzando speciali macchine che fanno compiere al corpo determinati movimenti
Ginnastica preparatoria, che si esegue per preparare il corpo a una determinata pratica sportiva.


Rossana: Buongiorno Francesca,  In previsione dell’incontro che vogliamo organizzare lei pensa che ad oggi il suo sport sia adeguatamente conosciuto e  riconosciuto  ?

Francesca: Negli ultimi anni l'interesse verso questa pratica sportiva sta aumentando proprio per la presa di coscienza della piena funzionalità nel combattere  la maggior parte delle patologie muscolo-scheletriche e metaboliche.

Rossana:  Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati minori ma che tali non sono?

Francesca: Con questo incontro vorrei che si mettesse in rilievo l'importanza di avere preparatori atletici, istruttori e insegnanti... anche a scuola, preparati in teoria e in pratica perché in futuro non sia affidino più le persone a non professionisti abilitati da un weekend di corso riconosciuto dal Coni, ma a insegnanti qualificati a fare del bene alle persone con criterio.







Ringraziamo Francesca Coppetta per l'intervento e l'aspettiamo per l'incontro di gennaio