domenica 30 novembre 2014

ISTRUTTORE FRANCESCA COPPETTA - NON SIAMO SPORT MINORI-

Istruttore FRANCESCA COPPETTA
- NON SIAMO SPORT MINORI-



Stiamo raccogliendo molte adesioni per  l’incontro di gennaio e molti atleti sono stati intervistati.
 
Oggi abbiamo il piacere di incontrare l’Istruttrice di Firness Francesca Coppetta, operante nella città di Latina

Rossana: Buongiorno e grazie per essere qui, Lei è Istruttrice di Fitness, ci presenta questa disciplina?


Francesca: Il benessere fisico di un individuo viene stabilito in base al grado di risposta fisiologica dei suoi apparati organici e alla capacità di adattamento ai vari gradi di allenamento. La condizione fondamentale per avere un buon grado di fitness è sicuramente quella di stimolare il sistema cardiocircolatorio. Come? Facendo ginnastica! Disciplina che tende a fortificare e armonizzare il corpo mediante una serie di appropriati esercizi muscolari A corpo libero;Ginnastica dolce, che si esegue evitando lo sforzo e la fatica, cercando di compiere ogni movimento in uno stato di totale rilassamento;Ginnastica medica, correttiva, che ha il compito di correggere alterazioni fisiche ereditarie, deformità acquisite ecc. Di migliorare patologie metaboliche quali diabete, ipertensione, cardiopatie, obesità;
Ginnastica passiva, eseguita utilizzando speciali macchine che fanno compiere al corpo determinati movimenti
Ginnastica preparatoria, che si esegue per preparare il corpo a una determinata pratica sportiva.


Rossana: Buongiorno Francesca,  In previsione dell’incontro che vogliamo organizzare lei pensa che ad oggi il suo sport sia adeguatamente conosciuto e  riconosciuto  ?

Francesca: Negli ultimi anni l'interesse verso questa pratica sportiva sta aumentando proprio per la presa di coscienza della piena funzionalità nel combattere  la maggior parte delle patologie muscolo-scheletriche e metaboliche.

Rossana:  Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati minori ma che tali non sono?

Francesca: Con questo incontro vorrei che si mettesse in rilievo l'importanza di avere preparatori atletici, istruttori e insegnanti... anche a scuola, preparati in teoria e in pratica perché in futuro non sia affidino più le persone a non professionisti abilitati da un weekend di corso riconosciuto dal Coni, ma a insegnanti qualificati a fare del bene alle persone con criterio.







Ringraziamo Francesca Coppetta per l'intervento e l'aspettiamo per l'incontro di gennaio

giovedì 27 novembre 2014

MAESTRO SALVATORE FINIZIO - NON SIAMO SPORT MINORI

MAESTRO SALVATORE FINIZIO 
- NON SIAMO SPORT MINORI-

Inauguriamo questa nuova rubrica che convergerà in una tavola rotonda che si terrà a Latina a fine gennaio con tutte le realtà sportive italiane, che non siano calcio e che vogliano aderire,  organizzato dal Maestro Luciano Ortelli.

Oggi abbiamo il piacere di incontrare il Maestro Salvatore Finizio tecnico della squadra fiamme oro polizia di lotta libera e femminile sin dal 1998,dal 2000 al 2004 allenatore naz.italiana militare lotta .nel 2005/6 allenatore naz.cadetti m/f.dal 2006 al2012 allenatore nazionale senior maschile.attualmente preparatore fisico nazionali m/f e gr. Diplomato ISEF, III livello Fijlkam lotta(maestro) ,IV livello europeo Coni SDS,esperto di preparazione fisica Coni SDS
Da atleta circa 10 titoli di campione italiano di categoria nelle classi giovanili,vincitore di 2 coppe Italia sen. , diverse presenze in nazionale  allenato negli anni ottanta da Luciano Ortelli.



Rossana: Buongiorno Maestro, leggendo la sua biografia si evidenzia con grande  professionalità che il suo sport è la lotta libera. In previsione dell’incontro che vogliamo organizzare con tutte le realtà sportive che non siano il calcio appunto, e che chiariamo non essere una guerra contro di esso ma semplicemente cercare di ridare visibilità agli altri sport , lei pensa che ad oggi sia adeguata questa visibilità alla lotta? Sia sui giornali che attraverso le istituzioni?

Salvatore: Non penso che vi sia adeguata visibilità mediatica  e che le istituzioni in genere non   conoscano la lotta e non conoscano il grande valore formativo e la millenaria tradizione che essa conserva.

Rossana:  Cosa vorrebbe  che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati minori ma che tali non sono?

Salvatore: Spero che da questo incontro nasca una curiosità da parte del pubblico tale da far avvicinare a questa disciplina , mi piacerebbe che le istituzioni si facessero promotrici di iniziative per la promozione della lotta.



Ringraziamo il Maestro Finizio per l'intervento e l'aspettiamo per l'incontro di gennaio





venerdì 21 novembre 2014

INTERVISTA AL MAESTRO ORTELLI : "NON SIAMO SPORT MINORI"


INTERVISTA AL MAESTRO LUCIANO ORTELLI: "NON SIAMO SPORT MINORI"

Buongiorno Ortelli, lei è maestro di lotta da moltissimi anni qui a Latina, ex atleta della nazionale, ex olimpionico ed ex allenatore, sempre della nazionale,  ha conquistato moltissimi titoli nella sua specialità, che se vogliamo resta ancora di nicchia, cosa ne pensa di ciò che ha annunciato Malagò, il Presidente del Coni, il quale ha affermato di tagliare i fondi per il calcio?

Nulla togliendo al gioco del calcio, anzi, tra gli atleti di tutti gli sport ci sono tifosi appassionati che incrementano giustamente questo sport considerato primo in assoluto, però credo di poter dire a nome di tutti i praticanti di sport minori, che di minore hanno solo le possibilità economiche e di visibilità . Il calcio per questioni economiche oscura tutti gli altri sport non perché siano meno belli, ma solo perché non hanno la stessa visibilità .  Aimè  questi sport sono poi quelli che portano le medaglie olimpiche che riempiono d' orgoglio gli Italiani ogni quattro anni, cosa che al calcio spesso non riesce tanto bene. Questa poca conoscenza degli altri sport, toglie la possibilità a molti ragazzi di esprimersi con successo in sport che magari sono più idonei alle proprie caratteristiche fisiche. Penso che il Presidente Malagò dovrebbe convogliare un po’ di quei soldi ai dilettanti che sono in grandi difficoltà economiche, portare i giovani in giro per le competizioni diventa sempre più difficile .Questo porta ad un impoverimento del nostro bagaglio sportivo.



E’ possibile quindi ridare valore e rilevanza agli sport che come sottolinea  non essere minori, ma solo oscurati dallo zar calcio, se sì in che modo?

Mi è capitato spesso di partire per una gara con i miei atleti e di aver ottenuto con loro buon risultati. La voglia di far sapere alla mia città e ai nostri concittadini dei nostri successi sportivi, delle medaglie ottenute con tanta fatica e in generale rendere partecipi della bella trasferta è sempre stato molto complicato. I giornali locali sono sempre stati disposti a regalarci spazi secondari all’interno di un giornale, ovviamente sempre e solo se non c’erano da dare notizie riguardanti il calcio. Bisogna ridare valore e rilevanza agli altri sport … non è possibile che il risultato di una partita di calcio tra borghi possa oscurare i risultati di altre competizioni (come il judo ,la lotta, la pallavolo, tennis, atletica…) ottenuti a livello italiano o internazionale! Tutte le società sportive di questi “sport minori” dovrebbero secondo me unirsi ed impegnarsi per ottenere maggiori spazi all’interno dei media. Sono disposto ad organizzare incontri per discutere di questa problematica. Saremo sempre “minori” se i nostri sport non si fanno conoscere a tutti!




Bene, noi di passione lotta accogliamo la sfida del Maestro Ortelli e chiediamo a tutti gli sportivi, gli allenatori, istruttori e quant’altro che ricoprano ruoli, o semplicemente appassionati, di questi “sport non minori” ad incontrarsi  in una tavola rotonda per poter rilanciare e rivalorizzare  le proprie passioni sportive, non per  contrastare il calcio, quanto per  ritornare ad una onesta visibilità di tutti gli sport indistintamente, magari in manifestazioni periodiche così da sensibilizzare nuovamente i media e gli addetti ai lavori.
Sostenitori dell’iniziativa di Ortelli, comunichiamo che chiunque fosse interessato a prendere parte a questo meeting può fornire la propria mail all’indirizzo: passionelotta@gmail.com  così da essere aggiornato sugli sviluppi dell’incontro.